
Ogni mattina il cielo si risveglia
sbadigliando pigramente all’ultimo saluto della notte
e migliaia di occhi alzano ad esso uno sguardo
carico di nuove speranze.
Le strade si riempiono di passi concitati,
le mani stringono pesanti borse della spesa,
valigette piene di carte e documenti,
sigarette fumate di fretta correndo all’arrivo di un autobus,
un telefonino che attende lo squillo del buongiorno…
Il lungo percorso delle ore è iniziato
ed io sono qui dove le tue parole hanno lasciato il solco.
..a guardia della luce blu fuori dalla porta.
Tutto è rimasto in sospeso come su di una nuvola,
ostinatamente immobile in cima al Mondo.
La tua conoscenza è rimasta tra le pagine tristi dei miei libri,
insieme al segreto di Hiram e la croce di Loreena,
e le nebbie dell’inverno hanno cancellato la rotta per Avalon…
Il Cavaliere si è allontanato sul suo destriero d’acciaio
e non ha più fatto ritorno dal buio delle gallerie
e dall’ultimo saluto cancellato dal rumore delle rotaie….
Sotto la copertina dei tuoi libri
un inchiostro scuro porterà per sempre la tua grafia
perché qualcuno potrà.. un giorno,
sapere dove hanno viaggiato i tuoi occhi.
Quella Stella che ancora si staglia nel cielo notturno
a ricordo dell’ultimo nostro richiamo prima della notte,
tace da molto tempo,
e lascia sia la Luna a chiederti quanto è rimasto
di quelle coraggiose parole di cui era depositaria.
Quando ancora ti interrogherà su di me,
riferiscile che sono rimasta seduta
sul greto di un inarrestabile fiume d’inchiostro,
al limite di una precipitosa cascata…
aggrappata alle radici di parole rimaste incise per sempre,
sospesa ai sorrisi e alle risate di una calda notte d’estate,
respirando le spire di fumo di quell’ultimo mozzicone di candela mai spento.
La Regina, nel silenzio, è rimasta in attesa che il Cavaliere,
dopo le sue molteplici battaglie,
ritrovasse le orme del ritorno verso le sue mani…
Perché la strada non conduca più verso il nulla
ed il cammino non sia più invano…
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