Se eri tu, se sei tu, se lo sei da sempre, non mi hai mai guardata,ma se lo hai fatto non l’hai fatto con l’anima.
Se eri tu, se sei tu, se lo sei da sempre, non mi hai mai ascoltata, ma se lo hai fatto non l’hai fatto con il cuore,né tanto meno col cervello.
Se fossi tu e non quel corpo come niente più di un contenitore vuoto, mi avresti presa e non semplicemente incontrata.
Se fossi tu e non una persona qualunque ,avresti cantato guardandomi negli occhi e non semplicemente leggendo le parole sullo schermo.
Se tu non fossi altro che una dei sei miliardi di persone che abitano questo pianeta non bruceresti così tanto, né tanto meno per così tanto tempo, e ancor meno per così poco.
Se eri tu, se tu lo fossi ora, saresti una quercia forte e verde vivo, sonante del canto di uccelli, protezione del loro nido, sogno di bambini giocosi e allegri e non moneta da cui non nasce pianta, non diamante con il deserto intorno, con il deserto dentro.
Se eri tu, se non eri immaginario, saresti la soluzione dell’equazione con cui ti sei descritto, saresti il risultato perfetto di ciò con cui ti sei presentato,e non una calcolatrice rotta e dispettosa.
Se fossi un po’ di quello in cui io ho creduto, saresti coraggioso come Peter e non poco più di un bambino di 20 anni con gli stessi,noiosi,vecchi,usati, vizi e modi che nascondono la viltà del non voler avere responsabilità e non le meraviglie del non voler crescere.
Se tu eri tu non hai mai aspettato davvero me, ma l’ora in cui suonava la campanella per cui era giustificato andarsene.
Se ci fossi stato davvero , non saresti semplicemente passato, non conosceresti semplicemente l’insegna, ma tutti i segreti e ogni granello della polvere di questa stanza del cuore che per te voleva farsi casa mentre invece l’hai usata per Motel.
Se somigliaste appena un poco ai fantasmi di voi che mi albergano nel confuso sgabbuzzino delle firme dei passanti pesanti, dei passati violenti, potrei liberarmi di condizionali e congiuntivi imperfetti, e usare il presente.
A tutti quelli che leggendo hanno trovato una coda di paglia nel loro contenitore vuoto,a quelli che non l’hanno trovata ma avrebbero potuto/dovuto.
Ai miei restanti, magnifici e pieni di contraddizioni pulite, veri, onnipresenti…