venerdì 22 maggio 2009

mondi nascosti...

La Magia e l’Incanto

Da sempre nel mondo e nella storia degli uomini esistono personaggi "magici" conosciuti come Maghi, Streghe, Fate, Elfi, Folletti, Ninfe, Sirene, ecc. Alcuni di questi personaggi non sono solo frutto della fantasia, ma sono vissuti e vinono tuttora. Hanno un aspetto normalissimo e solo la conoscenza delle arti magiche li distingue dalle persone comuni.
Cercheremo di darne un breve cenno "raccontando" alcune loro caratteristiche.





Le Fate

L'origine delle fate è avvolta nel mistero. Nella mitologia pagana erano ritenute le compagne dei fauni con il potere di predire il futuro o anche "le donne selvatiche" cioè dei boschi, delle acque.
Nella storia, come nella religione e nei miti, per secoli è stato assegnato alle Fate un posto importante e concreto nella vita quotidiana degli esseri umani e della terra.
Ci sono Fate benefiche o malefiche ma generalmente tutte tendono inganni all'avidità umana. Esseri soprannaturali dotati di potere magico che permette loro di cambiare aspetto o di farlo combiare agli altri, corrono in aiuto degli innocenti e dei perseguitati; riparano torti, vendicano offese. Presenziano alle nascite, concedono doni e infuenzano l'esistenza degli umani. Possono essere maligne e vendicative. Hanno la capacità di rendersi visibili o invisibili agli occhi dei mortali a loro piacimento, e possono addirittura essere contemporaneamente visibili a una persona e invisibili ad un'altra. L'ora è spesso un fattore fondamentale, il più delle volte si possono scorgere a mezzogiorno, a mezzanotte, oppure nelle ore di luce crepuscolare che precedono l'alba e seguono il tramonto. L'alba è il momento in cui gli uomini possono sfuggire ai loro incantesimi. I giorni particolarmente favorevoli per scorgerle sono: Calendimaggio che festeggia il ritorno al solstizio estivo, la vigilia del solstizio d'estate e la vigilia di Ognissanti (che per i Celti segnava il passaggio dal vecchio anno al nuovo). Il travestimento da loro usato come protezione è in genere chiamato "incanto", e spesso ha lo scopo d'ingannare i motrali per fargli credere che stanno trattando con qualcuno della loro specie. L'incanto ... . Da "La canzone dell'ultimo menestrello" di W. Scott: "Faceva sembrare una dama un cavaliere, / un guscio di noce una scialuppa dorata, / Una capanna di pastori un gran palazzo, / Gioventù vecchiezza e vecchiezza gioventù, / Tutto era inganno e nulla veritiero".


Vivevano in case poste su piccole colline, scavate nel tufo, ricoperte di terra ed erba in modo da mimetizzarsi perfettamente con l'ambiente. Erano grandi, belle, molto ordinate e illuminate da fuochi perpetui sempre accesi. Le abitazioni erano inviolabili, e nessun umano riusciva ad entrarvi. Abili filatrici e ricamatrici, i loro ricami assomigliavano a meravigliose ragnatele color arcobaleno. La musica delle Fate ha ispirato nei secoli poeti, pittori e musicisti, tutte le arti vengono ispirate dalla forza irresistibile della "Musa".
La terra delle Fate è avvolta dalla nebbia che la rende sfuggente e misteriosa come i suoi abitanti; il tempo ha una durata diversa dal normale. Una leggenda narra che un giovane si mise ad ascoltare una musica appoggiato al tronco di un albero, quando la melodia terminò si stupì nel vedere che l'albero prima rigoglioso era completamente secco. Tornando a casa, scoprì che era coperta di edera, sulla soglia c'era un uomo sconosciuto al quale si presentò e chiese notizie dei suoi genitori lasciati a casa solo pochi minuti prima. Il vecchio gli chiese il nome, impallidì e disse: "ho sentito spesso mio nonno, tuo padre, parlare della tua scomparsa", a queste parole il ragazzo si sgretolò in polvere.



L'isola delle Fate più famosa è Avalon dove si racconta che Re Artù ferito a morte venne curato e salvato.
Le Fate e gli Elfi musicisti possiedono un'abilità magica.
Molte arie e canzoni note in tutto il mondo traggono origine dal regno delle Fate. Si sa che le melodie delle Fate sono belle, tristi e nello stesso tempo selvagge e capricciose, ed esercitano un fascino Fatale sui mortali. Gli Elfi e le Fate suonano una gran quantità di strumenti: violino, arpa, tamburello, cembalo e scacciapensieri. Con passione simile a quella per la musica, Elfi e Fate, buoni e cattivi, adorano la danza. Il tipo più comune è una specie di danza circolare in cui queste creature saltano e si contorcono in un turbinio selvaggio...