
Auguro a tutti voi che mi state leggendo di ricevere una bacchetta magica invisibile che vi doni gioia pace e serenità..
un bacio e felice 2008..
Torniamo
in tema natalizio,di feste e di doni.
Chiudo gli occhi e vi regalo i simboli del Natale nel mio cuore:
Un albero di Natale, appoggiato a terra, tra i regali, in un’angolo della sala, grande, decorato di palle, rosse, azzurre e oro, con luci bianche e calde e ghirlande dorate…
Un papà travestito da Babbo Natale…
Un bambino, in piena notte, che si alza pensando sia già mattina, nel giorno di Natale…e che guarda il cielo sperando di vedere tra le stelle una slitta trainata da magiche renne...
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Un pettirosso, minuto e rosso, che saltella sulla neve alla ricerca di cibo…
Briciole di pane sulla terrazza per non farlo affamare…
Le luminarie del centro e le vetrine addobbate a festa…
Un pupazzo di neve con il naso a carota, gli occhi neri di sassi e un bacchetto ricurvo per il sorriso…
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Il legno caldo dei rifugi di montagna…
Palle di neve e risate di bambini nascosti dietro i cumuli…
Una candela accesa dentro un centrotavola di bacche e agrifoglio decorato, la musica calda di Natale e la tavola imbandita a festa…
I cappelletti in brodo bollenti appena portati a tavola e il loro profumo di casa…
Un cane giallo che scodinzola e gironzola curioso tra i regali…
Uno slittino, una slitta, una discesa di neve…
Lo scorrere tintinnante di un ruscello di montagna…
L’odore ambrato delle lacrime di pino e il pungere degli aghi degli abeti…
Il muschio raccolto in giardino per il fondo del presepe…
Le sculture di ghiaccio a forma di cascata…
La gente che esce di casa per la Messa di mezzanotte…
Il pizzicore della lana dei maglioni…
Un sentiero in un bosco, innevato…
Il sapore della neve che si scioglie sulla lingua…
Le stampe di Natale appiccicate alle finestre…
La voglia di essere felici e di sentirsi bene a Natale…
Gli auguri fatti di cuore guardandosi negli occhi , col sorriso…
I brillantini sparsi qua e là nella preparazione dei biglietti di Natale…
Un camino acceso…
Lo sentite…anche voi…il caldo ricco del fuoco nel camino?
L'Albero degli amici
per il semplice caso di avere incrociato il nostro cammino.
Alcuni percorrono il cammino al nostro fianco,
vedendo molte lune passare,
gli altri li vediamo appena tra un passo e l'altro.
Tutti li chiamiamo amici e ce sono di molti tipi.
Talvolta ciascuna foglia di un albero rappresenta uno
dei nostri amici.
amica Mamma,
che ci mostrano cosa è la vita.
Dopo vengono gli amici Fratelli, con i quali dividiamo il
nostro spazio affinché possano fiorire come noi.
Conosciamo tutta la famiglia delle foglie che
rispettiamo e a cui auguriamo ogni bene.
Ma il destino ci presenta ad altri amici che non
sapevamo avrebbero incrociato il nostro cammino. Molti di loro
li chiamiamo amici dell'anima, del cuore.
Sono sinceri, sono veri. Sanno quando non stiamo bene,
sanno cosa ci fa felici. E alle volte uno di questi amici dell'anima
si infila nel nostro cuore e allora lo chiamiamo innamorato.
Egli da luce ai nostri occhi, musica alle nostre labbra,
salti ai nostri piedi.
Ma ci sono anche quegli amici di passaggio, talvolta una
vacanza o un giorno o un'ora. Essi collocano un
sorriso nel nostro viso per tutto il tempo che stiamo con loro.
Non possiamo dimenticare gli amici distanti, quelli
che stanno nelle punte dei rami e che quando il vento
soffia appaiono sempre tra una foglia e l'altra.
Il tempo passa, l'estate se ne va, l'autunno si
avvicina e perdiamo alcune delle nostre foglie, alcune nascono
l'estate dopo, e altre permangono per molte stagioni.
Ma quello che ci lascia felici è che le foglie che
sono cadute continuano a vivere con noi, alimentando le nostre
radici con allegria.
Sono ricordi di momenti meravigliosi di quando
incrociarono il nostro cammino.
Ti auguro, foglia del mio albero, pace
amore, fortuna e prosperità.
Oggi e sempre........ semplicemente perché ogni persona che
passa nella nostra vita è unica.
Sempre lascia un poco di se e prende un poco di noi.
Ci saranno quelli che prendono molto,
ma non ci sarà chi non lascia niente.
Questa è la maggior responsabilità della nostra vita e
la prova evidente che due anime non si incontrano
per caso.
La carta viene dal Venezuela è stata scritta da Paul Montes
un missionario sud-americano.