venerdì 5 marzo 2010

Voglia di primavera!!!!

primavera6

I colori dell'inverno, sono pochi ma la luce della neve, fa immaginare e sognare.. Le stagioni intermedie sono invece uno spettacolo di cui non ci si stanca. I caldi toni autunnali ci mostrano l’ultimo, generoso sussulto di vita di una natura prossima al congedo, la primavera ci regala i colori del ritorno all’esistenza, non più struggenti e malinconici ma allegri, spensierati e talvolta perfino sensuali: i rosa e i viola al posto dei marroni e dei verdi, gli azzurri al posto dei grigi, un delicato e capriccioso splendore al posto di una lenta agonia.
Non ci sono più tappeti di foglie morte a ingombrare piacevolmente il cammino, ma prati inondati da fiori e alberi in festa a salutare il mattino.

Spero che arrivi presto assieme a meno freddo!!! smackkk

venerdì 25 dicembre 2009

merry christmas..


"Voglio farti gli auguri a colori
perché sia Natale sia dentro che fuori:
sia bella la casa, la strada, la festa,
sia buona la cena e quello che resta.
E siano buoni biglietti e pensieri,
parole di oggi e quelle di ieri.


E allora eccoti auguri arancione
che sanno di zucca, arancia e melone,
che portino aria di grande allegria
in ogni casa, compresa la mia.

Un monte di auguri di un verde frizzante,
che diano gioia in cambio di niente,
che mandino odore di boschi e racconti,
di foglie, di muschio e di rossi tramonti.

Un mare di auguri dipinto di blu,
che portino gioia a chi vuoi tu
e faccian tornare la fantasia
a chi l’aveva perduta per via.

Auguri gialli, pieni di sole,
per riscaldare tante parole
e per guardare con simpatia
chi ti sta intorno, chiunque sia.

E ancora auguri di un rosso lucente
che parlino al cuore di tutta la gente,
per stare insieme vicino al fuoco
a raccontarsi o a fare un gioco.

Infine auguri arcobaleno
perché il Natale sia sereno
e riporti dentro a ogni cuore
pace, speranza, gioia, amore. "

BUON NATALE


domenica 8 novembre 2009

nessun luogo è lontano..


Novembre.. un mese in cui si celebrano le persone defunte.. eppure sono vicine a noi più di quanto si creda..anche se a spesso sentiamo l'esigenza di abbracciarle di sentire la loro voce in maniera terrena.. Mi mancate ma voglio regalarvi un sorriso perchè so che lo gradirete.. Vi amo..

giovedì 29 ottobre 2009

31 ottobre, vigilia di Ognissanti, che dà il nome alla “notte delle streghe”: Halloween è una contrazione di All Hallows’ Eve (vigilia di Ognissanti, appunto). La tradizione anglosassone che celebra i “mostri” e spinge i ragazzini a bussare di porta in porta chiedendo: «Dolcetto o scherzetto?» negli ultimi anni sta prendendo sempre più piede anche da noi.

La tradizione di Halloween, ha radici antiche: essa risale addirittura all’epoca celtica, in cui la data d’inizio del nuovo anno era il 1° novembre. Ottobre era il mese in cui si chiudevano i raccolti nei campi e ci si preparava a trascorrere il rigido inverno al riparo. L’occasione era quindi propizia per festeggiare il Capodanno, che precedeva la stagione fredda.


Oggi, la festa di Halloween viene associata alle creature mostruose (zombi, vampiri, streghe, lupi mannari, fantasmi…) in onore della Divinità celebrata durante il Capodanno Celtico: Samhain, soprannominata anche il Signore della Morte. I Celti ritenevano, infatti, che nella notte precedente la festa di Ognissanti i confini fra il mondo dei vivi e quello dei morti scomparissero. Per una sola notte all’anno, uomini e fantasmi avrebbero camminato insieme sulla Terra…

Anche l’usanza del “trick or treat”, dolcetto o scherzetto, è legata al Capodanno celtico: nella notte in cui gli spiriti si aggiravano liberi fra le case dei villaggi, offrire cibo e latte, lasciandolo fuori dalla propria porta, poteva servire secondo i Celti ad ingraziarsi gli abitanti dell’Aldilà e a non incorrere nelle loro ire…

La tradizione di Jack-O’-Lantern, secondo cui si intagliano zucche per porvi all’interno una candela e trasformarle in lanterne, è invece di origine irlandese. Prima che gli irlandesi emigrassero in America e scoprissero la zucca, erano barbabietole e rape ad essere intagliate. Secondo la leggenda, infatti, un contadino di nome Jack (noto anche come Stingy Jack) riuscì ad ingannare il Diavolo in persona, facendo un patto con lui: alla sua morte, il Diavolo non l’avrebbe lasciato entrare all’Inferno.
Jack pensava in questo modo di garantirsi il Paradiso, ma per via dei molti peccati commessi in vita, al momento della morte gli venne negato anche l’accesso al regno dei cieli.

Così Jack iniziò a vagare, “armato” di una rapa intagliata (o di una cipolla: esistono varie versioni della leggenda), con dentro una candela: una lanterna “provvisoria”, che avrebbe dovuto aiutarlo ad illuminare il proprio cammino mentre si aggirava sperduto alla ricerca di una “sistemazione” per l’eternità…

Insomma: le leggende che accompagnano la notte di Halloween sono tante e tutte molto suggestive. E che ci crediate o no, poco importa: vi basta decidere se avete voglia di festeggiare la notte delle streghe… Magari in compagnia di qualche bella zucca intagliata.

domenica 16 agosto 2009

non si ferma il vento con le mani (seneca)


Due persone possono andare d'accordissimo,
parlare di tutto ed essere vicine,
ma le loro anime sono come fiori,
ciascuno ha la sua radice in un determinato posto
e nessuno può avvicinarsi troppo all'altro
senza abbandonare la sua radice,
cosa peraltro impossibile.
I fiori effondono il loro profumo e spargono il loro seme,
perchè vorrebbero avvicinarsi,
ma il fiore non può fare niente
perchè il seme giunga nel posto giusto;
tocca al vento che va e viene come vuole.

(Herman Hesse) - Knulp, storie di un vagabondo

mercoledì 12 agosto 2009

stelle cadenti

Durante le serate estive a chi non è mai capitato di alzare gli occhi verso il cielo alla ricerca di qualche "stella cadente"?
Ognuno, prima o poi, nel vedere quelle lontane scie luminose, si è ritrovato ad esprimere un desiderio, legandolo ad un fenomeno celeste così rapido e suggestivo.

Da sempre gli uomini, attratti dalla bellezza della volta celeste, hanno osservato stelle cadenti singole o a sciami.

Ed allora via con una bella sedia a sdraio comoda, oppure un plaid e soprattutto, fattore molto più difficile da trovare, un luogo buio, lontano dalle luci delle città, dalle autostrade, dalle discoteche, e magari accanto al proprio amore, quanto meno qualche bacio allieterà la serata..
Occorrono buoni occhi e tanta, tanta pazienza! In ogni caso esprimete i desideri e credeteci..Ricordate sempre che tutto è possibile..

giovedì 30 luglio 2009

il dono più prezioso.. sognare..


Non respingere i sogni perché sono sogni.
Tutti i sogni possono
essere realtà, se il sogno non finisce.
La realtà è un sogno.Se sogniamo
che la pietra è pietra, questo è la pietra.
Ciò che scorre nei fiumi non è acqua,
è un sognare, l'acqua, cristallina.
La realtà traveste
il sogno, e dice:
"Io sono il sole, i cieli, l'amore".
Ma mai si dilegua, mai passa,
se fingiamo di credere che è più che un sogno.
E viviamo sognandola.Sognare
è il mezzo che l'anima ha
perché non le fugga mai
ciò che fuggirebbe se smettessimo
di sognare che è realtà ciò che non esiste.
Muore solo
un amore che ha smesso di essere sognato
fatto materia e che si cerca sulla terra.
(Pedro Salinas)